Scarola

scarola

Cosa è la scarola

Cichorium endivia, o indivia è il nome scientifico di quella che chiamiamo scarola, da non confondere con la cicoria, è una pianta commestibile della famiglia delle Asteraceae  utilizzata come alimento.  E’ costituita da una piccola rosa di foglie molto increspate che formano un cespo piuttosto fitto. Il centro la scarola che racchiude piccole foglie chiare molto fitte è chiamato cuore” del cespo

L’imbiancamento delle foglie viene realizzato dopo che sono state raccolte e legate con un filo di rafia. Le varietà presenti in natura sono la crispum,  la Riccia fine d’estate, la Riccia fine di Ruen, la riccia grossa di Pancalieri, la Riccia a cuore giallo e la  latifolium, anche conosciuta come scarola di cui ricordiamo la Gigante degli ortolani, la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux. La pianta cresce in terreni molto fertili, non troppo duri e arricchiti di sostanza organica. Si semina quando le piantine hanno quattro o cinque foglie, rispettando la distanza di 25–30 cm sulla fila e 30–40 cm tra le file. Necessita di continue irrigazioni e viene colta quando le piante hanno formato il cresco, prima che inizi a marcire. é presente in primavera, autunno ed inverno. E’ ricca di vitamina A che è un antitumorale naturale. E’ un alimento a basso contenuto calorico e di zuccheri, è invece ricco di fibre alimentari. Elevate concentrazioni di ferro, calcio e riboflavina sono presenti in questa verdura. Per la sua capacità di contenere molta acqua e sali minerali induce un senso di sazietà ed è utilizzata dagli sportivi e nelle diete a  regime alimentare ipocalorico utili per il dimagrimento.

Come pulire la scarola

Per pulire la scarola dobbiamo eliminare le foglie esterna più dure al tatto e dobbiamo eliminare il gambo centrale Laviamo la scarola con acqua abbondante e se rileviamo molte tracce di terreno lasciamo  le foglie in acqua e bicarbonato per qualche minuto. A foglie ancora bagnate mettiamole in una pentola sul fuoco con un coperchio.

Cuocere la scarola

La scarola si cuoce dopo averla lavata a lungo in acqua salata bollente per 10/15  minuti. Mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti e aggiustate il sale se necessario

Cucinare la scarola

La scarola in cucina trova posto in svariate ricette sia cruda che cotta. Il metodo migliore per conservare tutte le vitamine, i sali minerali e i nutrienti che la scarola contiene è mangiarla cruda all’insalata“.  Altre applicazioni in cui la scarola cotta trova il suo spazio è  con le foglie saltate in padella, brasate o bollite. Viene utilizzata anche per farcire arrosti e involtini ,o per preparare polpette e pizze al forno.